Enrico Fedrighini


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Cinque referendum per una "rivoluzione verde" a Milano

Cinque referendum

SARA' REFERENDUM DAY il 12 e 13 GIUGNO 2011! Democrazia è partecipazione

Leggi l'articolo del Corriere


Cinque proposte concrete per una città più bella, sana e accogliente per tutti.
Per costruire insieme, attraverso la partecipazione diretta dei cittadini, una città da respirare.

Migliorare Milano è possibile, ma è arrivato il momento di rimboccarsi le maniche e lavorare insieme per questo obiettivo.
Chi vive a Milano vorrebbe una città con meno traffico e inquinamento, più verde e meno cemento, trasporti più efficienti, servizi e spazi pubblici maggiormente fruibili.
In poche parole: un luogo più accogliente e bello da abitare, a misura di bambino, dal quale non sia necessario fuggire per respirare ogni tanto qualche boccata di ossigeno.
Sono richieste ragionevoli, di buon senso, difficilmente classificabili come di “destra” o di “sinistra”.
Molte città europee perseguono da anni simili obiettivi attraverso misure concrete ed efficaci, che procedono indifferentemente dal colore politico di chi le governa: cambiano le amministrazioni locali, ma la tutela della salute dei cittadini e il miglioramento dell’ambiente urbano rimangono un impegno civile prioritario al di là delle appartenenze.
Dovrebbe essere così anche a Milano: invece la politica sembra ostacolare, anziché assecondare, queste richieste di cambiamento. A una “maggioranza di cittadini” che chiede misure serie e coraggiose per liberare la città dal traffico e dallo smog, non corrisponde ancora una “maggioranza di forze politiche” disposte a mettersi in gioco per raggiungere concretamente tali obiettivi.
Le misure da intraprendere per migliorare l’ambiente e tutelare la salute pubblica diventano pretesto di scontro e polemica, anziché di azione concreta.
Tante parole, pochi fatti. E i problemi rimangono irrisolti.
Credo sia arrivato il momento di imboccare una strada nuova.
Per questo, insieme agli amici Marco Cappato ed Edoardo Croci, ho deciso di promuovere un referendum cittadino imperniato su cinque quesiti mirati a una “riconversione ecologica” di Milano, che interessano diversi aspetti della qualità urbana: il traffico, lo smog, il verde, la difesa del suolo, l’energia pulita, Expo, il potenziamento dei trasporti pubblici e delle infrastrutture, la qualità delle abitazioni, la ciclabilità, la pedonalizzazione del centro, il recupero dei Navigli.
Costruire insieme la città sostenibile: è questo il senso dell’iniziativa.

Non si tratta di una iniziativa politica di parte, contro o a favore di questo o quello schieramento: prova ne sia l’entusiasmo con cui stanno aderendo associazioni, gruppi e personalità di varia provenienza. E’ un messaggio di civiltà e cultura che parla in modo trasversale.
Oggi, per la prima volta nella storia dell’uomo, il numero di persone che vivono nelle aree urbane del pianeta supera quello delle popolazioni rurali: garantire la crescita e lo sviluppo di “città sostenibili”, riducendo sprechi di risorse e costi ambientali, rappresenta una necessità e un dovere per tutti.
A cominciare dalla Milano in marcia verso Expo.
Dal punto di vista organizzativo il referendum è un’avventura impegnativa (sarà necessario raccogliere nei prossimi mesi 15.000 firme autenticate). L’abbiamo avviata senza risorse né mezzi, convinti della bontà di un’idea semplice e ambiziosa: cambiare Milano attraverso la partecipazione diretta dei cittadini, indirizzando in modo preciso l’azione di chiunque governerà Milano nei prossimi anni attraverso un referendum sulla “città che vorremmo”.

L’esito di questa sfida dipende ovviamente da quante energie riusciremo a mobilitare, per convincere i cittadini a partecipare e votare per la "rivoluzione verde" a Milano.


In poche parole: abbiamo bisogno del vostro aiuto, a cominciare dal passaparola e dalla partecipazione alla campagna di promozione dei referendum.


Enrico Fedrighini
Consigliere comunale di Milano

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